Nei piani di controllo non c’è un riferimento all’anno di validità
progressivoLineAcquedottisti, Ci potreste dare una maggiore descrizione di questo
campo?
Nel caso di inserimento di nuovo acquedotto , tramite file manca la possibilità di
aggiungere il campo descrizione che invece è possibile nell’inserimento tramite interfaccia
La Provincia Autonoma di Trento è caratterizzata per avere oltre cento gestori
idropotabili e diventerebbe proibitivo delegare ogni singolo gestore (il più delle volte i Comuni,
considerando che il dipendente addetto tende a cambiare nel tempo), considerando altresì che la
Provincia non viene identificata come “utente”, non è possibile permettere la registrazione direttamente
ai gestori che poi gestiscano anche le proprie deleghe senza avere un responsabile provinciale?
Premesso che la guida web, con riferimento ai punti di campionamento, indica che
tali punti saranno caricati dalle Regioni, tuttavia e non è chiaro il passaggio di tutte queste
informazioni da Gestore a Regione, si tratta di un refuso?
Anche alla luce della dinamicità di questi elementi (es., come Gestore accade spesso durante l’anno di
creare nuovi punti di prelievo magari in sostituzione ad elementi non più fruibili per i controlli
interni).
Non è possibile caricare il segno <. per alcuni parametri è fondamentale
Cosa si intende per superamento non significativo
Non è chiara la gestione dei singoli principi attivi degli Antiparassitari
Il numero di abitanti serviti sono riferiti alla zona di fornitura in cui ricade
il/i pdc
La portata servita è il volume di acqua distribuito in una zona di fornitura come
indicata nella tab.2 dell’allegato II del D.Lgs18/23
Il numero previsto di campionamenti annuali nel punto di campionamento (da controllo
interno ed esterno) come è possibile che non sai un dato obbligatorio.
Sarebbe utile poter vedere le risposte già date a fronte di quesiti inviati da altri
fornitori idropotabili. E’ possibile?
Reportnet: tipologia punto di conformità può diventare tipologia punto di non
conformità
Reportnet: aggiungere Causa Ambientale a causa di superamento
Nel formato da voi indicato compare la Z finale che sta per il fuso orario zero.
Dobbiamo procedere quindi con lo spostamento delle nostre data-ora (che possono essere UTC+1 o UTC+2) a
UTC 0 ?
Inoltre, sul documento Specifiche per la trasmissione dei risultati viene riportato
che il codice uuid sarà generato dalla regione e messo a disposizione dei gestori e delle ASL quindi non
comprendiamo da chi debba essere generato il codice.
Un ulteriore dubbio riguarda il collegamento tra il codice UUID e gli
indentificativi da associare ai nodi per i PSA. Prevedete un’ulteriore codifica che ci verrà assegnata
in seguito oppure i codici avranno in comune la prima parte del campo come nell’esempio che segue:
3_017029_AB2_NODO2_LEO
Per la definizione dei programmi di controllo in quale formato e con che modalità,
il gestore deve inviare alla Regione il file denominato “Piano de controlli”, allegato alla specifica?
Gli shape-files dei punti di campionamento e delle zone di fornitura devono essere
caricati dal gestore direttamente su Antea? Quali sono i campi previsti nella tabella degli attributi
dei due shape-files?
Per la tipologia del punto di campionamento, campo del codice unico del pdc, è
possibile utillizzare una codifica generica e semplificata per ogni pdc, ad es. “DA” per identificare la
tipologia di punto di campionamento in ingresso/uscita da un serbatoio, indipendentemente dalla
tipologia del serbatoio?. Considerando la numerosità degli asset in gestione e che il tipologico del
serbatoio (interrato, sopraelevato etc,) non è associato al punto di campionamento, la costruzione
dettagliata di questa anagrafica sarebbe molto onerosa.
Per avere la coerenza assoluta fra i “campi ridondati”, ad ogni caricamento massivo
dei controlli dovrei chiedervi di azzerare le anagrafiche del “Piano dei Controlli”.
È possibile alleggerire il file dei controlli lasciando come unica colonna chiave
“uuid” che diventerebbe l’unico campo in comune fra tabella punti e tabella analisi.
Dalla lettura della documentazione non è chiaro chi sono gli attori che sono
titolati a compire le azioni. Mi riferisco in particolare alla gestione dei programmi di controllo: chi
è che è titolato a censire i punti e nel caso in cui sia il gestore in che modo il sistema delle ASL può
scaricare queste informazioni (dati anagrafici) al fine di trasmettere i propri controlli collegati ai
punti.
Nel caso di un punto di approvvigionamento, l’eventuale superamento di un valore di
parametro non dovrebbe essere evidenziato oppure ci dovrebbe essere la possibilità nella compilazione di
ReportNet di segnalare che si tratta di un punto di Captazione e che il superamento non è significativo.
( Tabella tipologiaPuntoDiConformita )
In caso di superamenti non è possibile specificare che si tratta di un punto di Approvvigionamento e
quindi il superamento non si dovrebbe evidenziare e compilare il reportnet
Nell’inserimento dei risultati non c’è la possibilità di inserire i simboli <
(minore di ) e > (maggiore di) nel campo valore.
Non è chiaro se la tabella relativa alla tipologiaPuntoDiConformita si riferisce ai
soli sistemi di distribuzione interna.
Da chiarire il range consentito e la precisione minima del parametro torbidità.
Sembra sia stato preso in considerazione il programma di monitoraggio operativo.
“Nella colonna relativa al range consentito sarebbe opportuno inserire il segno
<= al limite di legge .
Per i parametri Enterococchi, E.Coli, Clostridim P. , Batteri Colf 37°C sarebbe opportuno inserire,
sempre nella colonna range consentito il valore del limite di legge <1, in quanto nei rapporti di
prova , l’assenza di tali parametri microbiologici è espressa con il valore <1.
Il campo superamentoNonSignificativo sul Reportnet 3, non è chiaro in quanto non è
specificato a quali parametri è riferito. E’ possibile che la distinzione tra
superamentoNonSignificativo uguale a false, sia relativa ai superamenti del limite di legge per i
parametri elencati nella Tab A e B dell’ Allegato I del D.Lgs 18/23 e superamentoNonSignificativo uguale
a true è riferito ai superamenti del limite di legge per i parametri elencati nella Tab C dell’ Allegato
I del D.Lgs 18/23 ?
Volevo sapere se è prevista la possibilità di aggiornamento o modifica dei dati già
trasmessi alla piattaforma, relativamente ai controlli interni, esterni e programmi di controllo.
Il punti di campionamento saranno caricati dalla Regione. Resta da definire con
maggiori dettagli chi sono i responsabili del caricamento dei risultati dei controlli Interni e esterni.
Spiegare con maggiore dettaglio a cosa si riferisce il campo di
superamentoNonSignificativo. I superamenti non significativi si riferiscono ai parametri indicatori
della Tab C dell’allegato I del D.lgs 18/23?
Le informazioni richieste al campo Distribuzione, che sono: di linea, di confluenza
e di diramazione non appaiono rilevanti se si hanno reti magliate. Appare un informazione di eccessivo
dettaglio, difficile da reperire e di dubbia utilità. Stessa cosa per il campo adduzione.
“Chiarire se idPuntoCampionamento viene definito dalla Regione insieme a uuid e se
ha un formato definito o consigliato. Manca il numero di caratteri possibile per ogni campo.
Campo codiceacquedotto: definire l’acquedotto è la differenza con la wsz.
Campo progressivoLineAcquedottistica: spiegare in modo dettagliato il significato di questo campo.
Campo previsioneAbitantiServiti: chiarire il concetto (vedi campo successivo).
Campo previsioneportata: definire l’ unità di misura, e chiarire il concetto, per un punto di prelievo
in distribuzione l’informazione non appare pertinente.
Campo numeroCampionamentoAnnuo: mancano indicazioni sui gruppi di controllo applicati”
Chiarire la figura dell’amministratore del cloud e a quale ente appartiene (Gestore,
ISS, Regione). Specificare con uno schema ben definito quali enti sono coinvolti nel concedere
l’autorizzazione all’accesso, nel caricamento delle informazioni dei punti di prelievo, dei risultati e
del report net 3.
“(Paragrafo Responsabilità del caricamento Dati)
In questo paragrafo che definisce la responsabilità del caricamento dei dati si fa riferimento a ISS e
gestori Idropotabili. Se ne desume che questo servizio che alimenta l’anagrafica soggetta a controllo
viene utilizzato solo dai Gestori che censiscono i punti e attribuiscono UIID?”
l’attività di inserimento dei programmi di controllo compete al gestore?
Si osserva che non vi è nessun campo che definisca la tipologia di gruppo (forse non
ritenuta necessaria ?), e quindi relativi conteggi, analizzati ai sensi del D.lgs 18/23 – Allegato II
(es., Gruppo A o Gruppo B).
“Parametri obbligatori”. La mancanza di uno o più di questi parametri obbligatori
può portare a un caricamento fallito o incompleto. Precisiamo che il D.lgs 18/2023 prevede l’esecuzione
di campioni Gruppo A e Gruppo B anche disgiunti, quindi non necessariamente la presenza di tutti i
parametri classificati come “obbligatori” nell’anagrafica parametri Antea. Ne consegue che eseguire
analisi con parametri diversi dagli “obbligatori” potrebbe essere un problema per Antea (caricamento
fallito).
Nel caso di WSZ con più punti di campionamento, il dato “previsioneAbitantiServiti”
si riferisce all’intera WSZ oppure dovrà essere associata allo specifico punto di campionamento?
Abbiamo notato che il file di upload dei controlli prevede sulle righe i campioni ed
in colonna i parametri e rispettivi valori. Ne consegue, che l’associazione dei superi al rispettivo
campione/parametro, necessiti di una seconda tabella “Reportnet 3”. Tuttavia, se la tabella “Controlli”
fosse “un-pivot” (ovvero fosse ribaltata con i parametri sulle righe, ed un campo in colonna che ne
associ il campione) non sarebbe necessaria una seconda tabella (ed un vostro passaggio di unione) poiché
basterebbe aggiungere alla tabella Controlli (modificata come suggerito sopra) le colonne con le
informazioni degli eventuali superi (oggi contenuto nel file Reportnet3).
E’ possibile evitare l’inserimento di campi ridondati nel caricamento del file
controlli Reportnet3 (es., coordinate, sono già presenti nella tabella dei punti di campionamento/piano
di controllo).
Come prevedete di gestire eventuale sovrascrittura massiva dei dati: immagino che,
fintanto non venga eseguita una vostra validazione o qualche altro tipo di cambio stato, sia sempre
possibile la sovrascrittura. (Ad oggi ogni upload si accoda, creando doppioni etc.).
Gli esiti dell’upload dovrebbero generare un log il più esaustivo possibile (per
identificare eventuali errori/alert oppure per confermare l’avvenuto completo upload).
E’ possibile valutare l’import per mezzo di tracciato .csv?Per esperienza con import
massivo dati da parte dei Gestori (vedi trasmissioni dati ad ISTAT), il formato .csv risulta essere
molto più gestibile perché ignora la formattazione delle celle la quale genera inevitabilmente errori in
fase di import su Antea.
Dopo la registrazione dei punti di campionamento nei piani di controllo da parte
delle regioni, all’interno di Antea, sarà possibile procedere con l’inserimento dei risultati dei
controlli sulla qualità delle acque.” Tuttavia in questa fase sia i punti di campionamento che i piani
di controllo sono caricati dai Gestori (che codificano i propri punti, secondo codifica UUID, e
definiscono il piano di controllo) si tratta di un refuso oppure questo processo di upload sarà gestito
SOLO dalle Regioni?
Nel paragrafo “Contesto di riferimento” è indicato quanto segue: […] La piattaforma
facilita anche lo scambio di informazioni con ARERA […]. Tuttavia non esiste nessun campo che
attribuisca il punto di campionamento (e relativi numero di campioni/paramenti ed eventualmente
superamenti) al conteggio ai fini ARERA.
Nello specifico, nel caso del calcolo di M3b la definizione della 917-Allega A è di seguito riportata:
“numero di campioni di acqua analizzati dal gestore nell’ambito dei controlli interni, effettuati sulla
rete di distribuzione a valle di eventuali impianti di potabilizzazione, per i quali è stata rilevata
una non conformità”. I punti che concorrono a tale conteggio non sono identificati da nessun
attributo/campo nei tracciati di upload. Inoltre anche il codice del punto presente nei registri Arera,
compilati dal Gestore, potrebbe differire (altri codici interni definiti dal gestore e non
necessariamente UUID). In conclusione, con le tabelle così impostate, appare complesso scambiare
informazioni univoche verso ARERA (M3) dai file di upload Antea.
Non è chiara né la definizione né il rapporto gerarchico tra:
“tipologiaPuntoDiConformita” e “tipoPuntoCampionamento”.
Richiesta informazioni di eccessivo dettaglio (soprattutto relativamente alla
distribuzione e di adduzione)
relativamente al paragrafo “”Responsabilità del caricamento Dati”” –> E la parte
relativa al caricamento dei dati dei controlli esterni? Perchè viene menzionato solo ISS e gestori?
relativamente al paragrafo “”Descrizione del flusso autorizzativo Utenti””
–>Quindi se la Regione non si attiva, USL e Gestori restano in attesa per poter inserire i risultati
dei controlli?
I piani di controllo potrebbero essere soggetti a modifiche/correzioni nel corso
dell’anno: vanno comunicate? In che modo? Bisogna attendere una validazione della modifica?
I punti di campionamento devono essere concordati e condivisi con le aziende sanitarie? Mantenendo la
distinzione di cui all’art. 12, comma 3, lettera b), punto 1).
La regione, ultimata la registrazione/trasmissione dei piani di controllo, darà riscontro ai gestori
dell’avvenuta attività di caricamento? I gestori che devono occuparsi dell’inserimento dei risultati
analitici, potranno farlo solo in seguito al caricamento di piano e punti?
Relativamente al paragrafo “Responsabilità del caricamento Dati” –> Definizione
persone abilitate al caricamento/gestione dei dati analitici del gestore. Non è chiaro se dopo il
caricamento i dati potranno essere modificati e in caso affermativo per quanto tempo. Ci sarà una
validazione dei dati? I dati verranno congelati? Da chi?
Relativamente al paragrafo Descrizione dei parametri richiesti per programmi di
controllo”” –>La tabella non fornisce informazioni sufficienti per la definizione dei campi
I campi vanno definiti e dettagliati anche quando necessario con la unità di misura (ad esempio portata)
WSZ non obbligatoria, descrizione del punto di campionamento (non è chiara la richiesta), previsione
portata e abitanti serviti (dovrebbe riferirsi alla WSZ e non al punto di prelievo), numero
campionamenti interni ed esterni (dovrebbero essere punti diversi e facilmente identificabili a priori)
Non ci sono riferimenti per la suddivisione dei campioni totali tra gruppo A e gruppo B (potrebbe essere
meglio così), numero progressivo linea acquedottistica (non è chiaro a cosa si faccia riferimento e
nell’interfaccia di caricamento appare asteriscato)
Cosa si intende per codice riferimento acquedotto? È scelto dal gestore?
Cosa si intende per numero progressivo linea acquedottistica? Chi lo deve definire? Il gestore?
Anche se alcuni campi non sono obbligatori, non è chiaro come imputare il numero di
abitanti equivalenti serviti dal punto di campionamento (esempio fontana pubblica). La richiesta appare
tecnicamente irricevibile. Stesso dicasi per la stima della portata.
Per il punto di campionamento inserire un campo indirizzo non obbligatorio.
L’anagrafica per le WSZ deve essere creata o tutti i dati relativi (volume campioni interni esterni…)
sono recuperati da altri DB?
I gestori del SII del FVG concordano nella necessità di aggiungere alla tipologia captazione per considerare gli scambi all’ingrosso con altri soggetti (ad esempio: altro Gestore, Consorzi di Bonifica, consorzi industriali, ..), sia di acqua potabile che di acqua grezza, proponendo come denominazione Captazione – da soggetti terzi.
Abbiamo riscontrato la difficoltà a classificare il punto di campionamento in base alla sua posizione lungo la filiera idropotabile.
La nostra proposta è di attribuire la tipologia in base alla fase immediatamente a monte.
Si considerano punti di campionamento in distribuzione solamente i punti fuori dagli impianti.
Proponiamo di aggiungere la voce “distribuzione in rete”.
La tabella di caratterizzazione dei punti di campionamento appare incompleta e non esaustiva di tutte le casistiche presenti in un sistema acquedottistico. Si segnala inoltre che a causa dell’assenza di una descrizione esaustiva i codici appaiono di difficile applicazione.
Distribuzione di Confluenza ? di diramazione? Cosa significa? Adduzione? Distribuzione?
La tipologia di trattamento “disinfezione” (B3) dovrebbe essere associata a campionamenti effettuati esclusivamente per la verifica della corretta conduzione dell’impianto. Troviamo, invece, utile e necessario associare ad ogni tipologia di punto la classificazione di “potabile” / “non potabile”.
Ad esempio:
• accumulo disinfettato potrà avere il codice D1-PP,
• accumulo non disinfettato potrà avere il codice D1-NP,
• captazione da pozzo con acqua già potabile potrà avere il codice AB2-PP.
Casa comunale è la casa dell’acqua o il municipio?.
Alla lettera F (punti d’uso) le tipologie sono poco rappresentative della casistica, e poco in linea con il D.lgs 18 (edifici scolastici, edifici prioritari)
Trattamenti: fisico, fisico-chimico e disinfezione – descrizione?
Per la classificazione delle tipologie di trattamento “fisico” e “fisico -chimico” proponiamo di utilizzare l’impostazione definita da ARERA (qualità tecnica) in cui per il trattamento fisico semplice si intente stacciatura, sedimentazione, filtrazione. Per trattamento fisico-chimico normale-spinto si intende coagulazione, flocculazione, ozonazione, adsorbimento, filtrazione su membrana, osmosi inversa.
Bisognerebbe aggiungere i trattamenti con descrizioni specifiche perché rilevanti per la determinazione del tipo di analisi da eseguire. Esempio filtrazioni meccaniche, a tela , a sabbia, a carboni attivi, precipitazione chimica (magari specificando tipologia flocculante) ecc.
La comunicazione delle non conformità a seguito dei controlli esterni viene effettuata dalle ASL? e la comunicazione delle cause e delle azioni correttive viene effettuata sempre dalle ASL? Che canale usa il gestore idrico per la comunicazione alle ASL, il medesimo che utilizza per la trasmissione ANTEA?
Circa il parametro coliformi, il range prevede obbligatoriamente il valore di “0” per essere considerato conforme, mentre la circolare citata nella tabella C1 del decreto 18, indica il valore soglia di 10 ….
La tabella 6. Da quello che si evince dalla tabella è indispensabile inserire tutti parametri .Per ogni punto di controllo bisogna fare tutti i parametri previsti dalla tabella (tranne quelli attualmente indicati come non obbligatori)? Esempio: acquedotto di Madonna di Campiglio e controllo di antiparassitari?
Per precisione minima si intende con quante cifre decimali viene riportato il risultato?
Se il parametro viene refertato dai Laboratori con un > numero di cifre decimali?
Grazie
Come definire correttamente una centrale di distribuzione che possiede adduzione da
pozzi e successivamente filtrazione mediante CAG (carbone attivo granulare).
I controlli gruppo A e gruppo B possono essere disgiunti?
Confermare che la richiesta di portata per un punto di campionamento è un refuso, di
fatto s’intende volume erogato per WSZ
I valori attesi per il campo progressivoLineAcquedottistica sono tipo integer , ma di
norma i riferimenti chiave per le condotte acquedotto sui GIS sono idgis tipo string. E’ possibile
modificare il tipo e quindi poter inserire per progressivoLineAcquedottistica valori tipo STRING es.
ACACON00000000044246
???
le AUSL dove caricano i propri esiti?
MM, oltre al caricamento manuale, al Webservice API, chiede anche la modalità file CSV
con il caricamento del file in un’area sftp che può mettere a disposizione antea o anche direttamente MM.
é possibile inserire nelle note di questa tabella una descrizione o degli esempi per
tutte le tipologie identificate, inoltre è possibile utilizzare più codici per identificare un punto di
prelievo? ad esempio per un controllo svolto all’uscita di un impianto di potabilizzazione che utilizza
acqua emunta da un campo pozzi, poi trattata con CAG (filtrazione su carbone attivo) e raccolta in una vasca
di accumulo interrata dove viene disinfettata prima di essere distribuita è corretto utilizzare le seguenti
sigle : AB2_B2_D1_B3_E4?
1. Il numero di abitanti serviti sono riferiti alla zona di fornitura in cui ricade il/i
pdc?
2. La portata servita è il volume di acqua distribuito in una zona di fornitura come indicata nella tab.2
dell’allegato II del D.Lgs18/23?
3. Il numero previsto di campionamenti annuali nel punto di campionamento (da controllo interno ed esterno)
come è possibile che non sai un dato obbligatorio?
4. Il “numero del punto di prelievo” del codice univoco (uuid) può coincidere con il codice alfanumerico
LIMS già in uso? Es: 08_037006_E1_BO1SMA002CEN901.
1. Per la definizione dei programmi di controllo in quale formato e con che modalità, il
gestore deve inviare alla Regione il file denominato “Piano de controlli”, allegato alla specifica?
2. Gli shape-files dei punti di campionamento e delle zone di fornitura devono essere caricati dal gestore
direttamente su Antea? Quali sono i campi previsti nella tabella degli attributi dei due shape-files?
3. Per la tipologia del punto di campionamento, campo del codice unico del pdc, è possibile utillizzare una
codifica generica e semplificata per ogni pdc, ad es. “DA” per identificare la tipologia di punto di
campionamento in ingresso/uscita da un serbatoio, indipendentemente dalla tipologia del serbatoio?.
Considerando la numerosità degli asset in gestione e che il tipologico del serbatoio (interrato,
sopraelevato etc,) non è associato al punto di campionamento, la costruzione dettagliata di questa
anagrafica sarebbe molto onerosa.
Nel gruppo PUNTI D’USO attualmente ci sono 4 sottocategorie: è possibile fare le
seguenti modifiche?
1) ATTIVITA’ COMMERCIALE al posto di BAR (In questo sottogruppo entrerebbero anche i RISTORANTI)
2) Si può aggiungere una nuova categoria dove vengono inserite i seguenti punti (Scuole / Case di riposo /
Strutture sanitarie)
Si chiede di specificare meglio a quale dato fare riferimento dal momento che spesso
l’analisi di un singolo campione comporta più sessioni analitiche di durata differente.
Nel paragrafo è scritto che gli uuid saranno generati dalla regione e messi a
disposizione dei gestori e delle ASL e saranno disponibili tramite delle API e esportazioni, queste API
quindi sono a carico di ANTEA ?
E’ possibile inserire più programmi di controllo? Inoltre un punto di campionamento può
essere presente in più programmi (ad esempio piano 2024, piano 2024 arsenico, piano 2025, piano
radioattività)?
Non sono poi indicate e/o sviluppate sufficientemente le modalità di definizione dei programmi di controllo
e le relazioni tra questi e i punti di campionamento
In Provincia di Trento abbiamo codificato circa 15.000 punti di prelievo: acque
superficiali, sotterranee, serbatoi, impianti di trattamento e utenze. Dobbiamo inserirli tutti o solo
quelli dove verranno effettuati i controlli (esterni e interni)?
Circa la definizione di punti di campionamento: i programmi di controllo pianificati
finora sono sempre stati pensati guardando al controllo dell’acquedotto in generale, quindi identificando
più punti opzionabili di prelievo all’utenza/fontana in quanto non sempre sono disponibili gli stessi punti;
ad esempio il punto di controllo X potrebbe risultare inagibile in determinate stagioni perché in alta quota
o, viceversa, in carenza idrica potrebbe essere una fontana che non è sempre disponibile per cui si è sempre
ritenuto fondamentale avere più punti opzionabili per acquedotto. Ma se vengono indicati più punti per
acquedotto e poi ne viene utilizzato solamente uno, il sistema lo considera un debito informativo?
mi permetto un solo suggerimento: nella caratterizzazione dei punti di campionamento
riterrei utile valutare di aggiungere tra i punti di uso come specifica (F) le case dell’acqua, molto
diffuse sul territorio e usate da alcuni gestori come punti di prelievo, differenziano tra un rete ingresso
(F4) e rete erogatore (F5). Penso possa risultare una semplificazione anche per gli utenti alla ricerca di
valori dei risultati di analisi presso tali impianti.
Grazie per l’attenzione, i migliori saluti.
A quale ente spetta l’individuazione dell’amministratore del cloud: ad ogni singolo
gestore oppure all’amministrazione “centrale” (Regione o Provincia Autonoma)?
Non appaiono chiari i ruoli e le funzioni deli “responsabile della regione” in rapporto
con l’”amministratore del cloud” e come questi debbano in concreto operare per le richieste di accesso al
sistema secondo i diversi permessi (scrittura o semplice lettura/consultazione)
non vengono precisate le regole per l’aggiornamento dei dati relativi ai punti di
campionamento ed ai programmi di controllo
Non si ritiene che Il “Codice ISTAT Comuni” sia un dato utile e non è nemmeno facilmente
gestibile vista la frammentazione territoriale; tramite la georeferenziazione questo dato è superabile ,
semmai, recuparabile tramite intersezione GIS
Domande funzionali
- Dalla documentazione si evince che il flusso chiamato programma dei controlli, dove si deve trasmettere
l’anagrafica dei punti di campionamento, è in carico alla Regione, mentre il flusso dei risultati dei
controlli è in carico all’ISS e gestori idropotabili. E’ noto che i gestori sono responsabili di
effettuare i controlli interni. Per i controlli esterni è sempre il gestore a dover trasmettere i dati? - Nel caso dei controlli esterni il campo codice dell’acquedotto è sempre obbligatorio?
- Riportiamo di seguito i dati che in questo momento Arpav non gestisce e che quindi non saremmo in grado
di trasmettere:- Uuid: Unique id del punto di campionamento
- Tipo Punto Campionamento: Tipologia del punto di controllo
- Id Punto Campionamento: Identificativo del punto di campionamento coerente con quanto inserito
nel campo uuid - Codice Acquedotto: Codice di riferimento dell’acquedotto
- Previsione Abitanti Serviti: Stima del numero di abitanti serviti dal punto di campionamento
- Numero Campionamento Annuo Interno Previsto: Numero previsto di campionamenti annuali nel punto
di campionamento (controllo interno) - Numero Campionamento Annuo Esterni Previsto: Numero previsto di campionamenti annuali nel punto
di campionamento (controllo esterno) - Wsz: Nome della Water Supply Zone di riferimento
- Superamento Popolazione Interessata: Numero di persone della popolazione interessate dal
superamento di soglia
Domande tecniche
- È possibile aggiornare i dati in maniera massiva?
- È possibile eliminare un invio che è stato trasmesso in modalità batch?
- L’invio in modalità batch prevede l’invio massivo di dati. In caso di errore su un singolo record viene
invalidato tutto il flusso o viene effettuato un caricamento parziale?
Al fine di implementare l’anagrafica dei punti di controllo, le vorrei chiedere
chiarimenti in merito ai seguenti campi:
- codiceAcquedotto
- coordinateEPSG4326z
Cosa viene richiesto esattamente?”
Piccola nota : dover inserire nuovamente i campi relativi alle coordinate (oltre ad
altri campi come codice istat regione ecc) nel file relativo al caricamento è una informazione ridondante e
duplicata avendola già inserita nella pianificazione.
Chi assegna il progressivo di identificazione dei punti da utilizzare nel codice Antea?
In caso di revisione di un piano di controllo, come avviene l’aggiornamento? Come
dovranno avvenire gli invii che eliminano o modificano dati già inviati in precedenza? Dovrà essere
reinviato tutto il piano di controllo o solo la riga interessata dalla modifica/eliminazione?
Che periodicità di invio dei dati relativi alle analisi effettuate viene richiesto?
(quotidiano, mensile, a fine piano di controllo?)
In caso di revisione di un campione, come possiamo inviare i dati revisionati?
Dovrà essere inviato solo il parametro corretto/eliminato o tutto il campione?
Come verrà segnalato il campione da eliminare? Non troviamo lo stato del campione.
Il piano di controllo sarà modificabile sempre o verrà ritenuto definitivo ad una certa
data?
E’ necessario prevedere un periodo in cui sarà possibile inserire dati analitici e
correzioni del programma di controllo dell’anno precedente, anche se è stato già inviato il nuovo piano di
controllo. Non potrà infatti essere chiuso l’anno n-1 e non modificabile. Questo perché si devono poter
inserire i dati analitici delle ultime rilevazioni (es. del mese di dicembre, che probabilmente verranno
validate e quindi comunicate a gennaio, a nuovo piano di controllo già inviato).
Le 48 ore nel caso di superamenti vengono considerate dal momento in cui l’analisi del
campione risulta autorizzata e conclusa (quindi tutti i parametri, anche quelli che non hanno superamento)?
Come verranno gestiti i punti di campionamento censiti in doppio (lo stesso censito sia
dal gestore che dall’ULSS)? Se ANTEA deciderà di “unire” i due punti come verrà gestito il codice uuid del
punto campionamento?
In caso di variazione delle informazioni dei punti di controllo (esempio campo
istatComune per unione di Comuni) si crea un nuovo punto controllo o si modifica quello esistente?
Con riferimento a previsionePortata: la stima per punto di campionamento non é un dato
quantificabile per tutte le tipologie di punti, ma soltanto per alcuni (per esempio alla sorgente e al
pozzo)
Con riferimento a previsioneAbitantiServiti: riteniamo che la stima del numero di
abitanti per punto di campionamento sia un dato non rilevabile ( per esempio vedi caso fontanella pubblica).
Il numero di abitanti serviti é invece quantificabile per wsz
Se attualmente dal nostro LIMS riesco ad estrapolare solo un .csv, come faccio a convertirlo in formato JSON?
Perché vengono rilevate come non conformità, eventuali valori sopra soglia relativi però a punti di campionamento che afferiscono alle acque grezze non ancora trattate (es. pozzo)? I superamenti Reportnet3 non includono tipi di punti diversi dalla distribuzione. Come si deve gestire questo comportamento?
Come si sposa il modello concettuale proposto rispetto alle determine e ai protocolli regionali attualmente esistenti tra Regione, EGATO, ASL, Comuni e soggetti gestori per la gestione delle non conformità? E’ auspicabile che la piattaforma Antea si ponga come centralizzatore delle informazioni relative alle non conformità, evitando una ridondanza di comunicazione tra i vari enti.
In seguito a reclami da parte degli utenti, il gestore è tenuto ad eseguire determinazioni di controllo sul punto di fornitura e, talora, all’interno dell’impianto privato. Il riscontro di questa analisi va inserito nella piattaforma Antea? Se si, in che modo?
Si potrebbe aggiungere la possibilità di scaricare l’elenco dei piani di controllo
caricati sulla piattaforma?